Sinossi
Eccomi qui, mi vedete? Sono la donna con gli occhi chiusi, nel letto al centro della casa. Qualcuno mi chiama Bella Addormentata, altri paziente in stato vegetativo. Ma per le persone che amo di più sono semplicemente la mamma.
Sono passati otto anni da quando sono entrata in coma. Ma come sono diventata la Bella Addormentata?
È da questa domanda che nasce la seconda stagione di Buongiorno, mamma!
Del resto Anna lo aveva preannunciato, il suo coma non è stato un incidente. Qualcuno lo ha causato. Ma chi e perché? Quali altri segreti nasconde il passato della famiglia Borghi/Della Rosa? Maurizia che otto anni fa suona alla porta di Anna e Guido, rivelando di essere ancora viva, è sogno o realtà? Cosa succederebbe se il misterioso colpevole dell’incidente di Anna dovesse tornare? Solo scoprendo chi ha fatto loro del male in passato, i Borghi riusciranno ad evitare che il pericolo si rinnovi nel presente. Perché le famiglie non sono linee rette, ma un magma in cui tutto si unisce e ritorna, un universo complesso in cui gli errori del passato possono essere sconfitti solo spalancando gli occhi, in cerca dell’unica cosa che può salvarci. La verità. Ed è proprio “la verità” che scopriremo in questa stagione.
Ma Buongiorno, mamma! è soprattutto una serie sulla famiglia, una famiglia del tutto particolare che si troverà anche quest’anno ad affrontare nuove sfide e nuovi ostacoli.
Guido per anni si è rimboccato le maniche, ha sempre rispettato la presenza emotiva di Anna, ma è stato padre e madre e le scelte da fare in una famiglia sono tante.
E forse oggi si troverà davanti alla scelta più difficile della sua vita.
Sole sta per partorire e la presenza di una neonata in casa potrebbe rappresentare un pericolo per le condizioni sempre un po’ al limite di una donna in coma.
Che cosa ne sarà di Anna? Cosa sceglierà Guido? Saprà rinunciare all’amore della sua vita, per accogliere in serenità la figlia di Sole?
E i suoi figli, come reagiranno? Ognuno di loro dovrà affrontare presto nuove sfide e nuove delusioni. E questo Anna lo sa bene.
Io sento le parole di Jacopo in cerca del suo posto nel mondo, sento Sole che è ancora figlia, ma è troppo confusa per diventare mamma… sento Francesca, scappata via in cerca dell’amore strappacuore e tornata piena di dubbi, sento Michelino e la sua voce tenera e curiosa. Sento anche Agata fare i conti con una famiglia ritrovata, ma da cui ora si sente esclusa.
Anna sente. Sente ma non può fare nulla per aiutare la sua famiglia. O forse sì?
I medici lo dicono dal primo giorno, servirebbe un miracolo.
Non si può restare sospesi per sempre… C’è un tempo per vivere… e c’è un tempo per lasciarsi andare… E ad Anna, cosa toccherà?
La famiglia Borghi/Della Rosa è sopravvissuta a tutto. Alla malattia, al dolore, agli sbagli.
E di fronte ad un miracolo, saprebbe sopravvivere?
Ognuno di loro dovrà lottare per non dimenticarsi che è sul confronto che si fonda la famiglia, sul non lasciarsi andare, non voltarsi dall’altra parte. Sul preoccuparsi. Uno dell’altro, sempre. Sul ridere di cose sciocche e inventare nuove consuetudini. Perché il matrimonio, la famiglia, non restano uguali nel tempo. Non esiste l’amore eterno. Esiste l’amore che eternamente si rinnova. Si può litigare, l’importante è non andare via. Restare. Ed essere pronti a dire ogni mattina, oggi e per sempre: Buongiorno, mamma!